lunedì 22 ottobre 2007

la grande bugia



Vorrei che qualcuno ogni tanto leggesse un libro. Leggere è distensivo, aiuta i neuroni cerebrali, informa e arricchisce il nostro lessico. Naturalmente una lettura deve interessare, avvincere, divertire e nel panorama generale di editori, scrittori veraci e millantatori, ne possiamo godere di veramente ottime. Lungi da me il voler consigliare pedissequamente i miei gusti in fatto di letture, desidero mettere a disposizione alcuni volumi che ho letto in questi giorni e che ritengo

interessantissimi.





Un libro che avremmo voluto scrivere noi perchè sono cose sussurrate e a volte gridate sullo scandaloso business del fare politica.





La grande bugia - Pansa Giampaolo Continua il lungo racconto, iniziato da Pansa nel 2002 con "I figli dell'Aquila" e proseguito con "Il sangue dei vinti" e "Sconosciuto 1945". Ora il racconto si conclude con "La Grande Bugia". È un testo diverso dai precedenti. Anche qui il lettore troverà nuove testimonianze emerse dal mondo dei fascisti sconfitti. Ma il cuore del libro è un altro, ed è rivolto all'oggi. C'è il diario delle esperienze di Pansa come autore di ricerche sulla guerra interna. C'è la sua risposta alle stroncature più acide. E infine la ricostruzione di vicende accadute ad autori osteggiati da coloro che uno storico, pure avverso ai libri di Pansa, ha definito i Guardiani del Faro Resistenziale.

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